Voglio esprimere la massima solidarietà e vicinanza ai due membri macognari che sono stati chiamati in camera di conciliazione e che si sono visti presentare una richiesta di 50mila euro di danni per diffamazione dalla società che gestisce ora la discarica Macogna. La battaglia che hanno intrapreso questi cittadini è da sempre un simbolo dell’ambientalismo sul nostro territorio e da sempre hanno utilizzato metodi legali per esprimere la massima contrarietà al conferimento dei rifiuti nel sito!